IL BARILE È SCESO A 80 DOLLARI. LO SCENARIO GEOPOLITICO INCERTO. LE INCHIESTE GIUDIZIARIE NON SI FERMANO. PER L’AD DELL’ENI UN COMPITO DIFFICILE, E IL PIANO STRATEGICO È CONDIZIONATO DALLE LITI TRA PUTIN E IL MONDO
N essuno aveva detto a Claudio
Descalzi, il 9 maggio, che l’amministratore delegato dell’Eni fosse un
mestiere semplice. Ma pochi si aspettavano un debutto così duro.
Primo, il prezzo del petrolio, su cui l’azienda fonda la sua unica
attività profittevole, è crollato di un quinto, da oltre 100 a poco
sopra 80 dollari a barile, e getta ombre malevole sulla tenuta dei
fondamentali e la sostenibilità del noto dividendo... (Leggete tutta la storia qui)